Microsoft MVP Summit 2007

di Riccardo Golia, in Eventi,

Sono tornato ormai da alcuni giorni da Seattle dove si è tenuto recentemente l'evento mondiale dedicato agli MVP Microsoft, l'MVP Summit 2007. Smaltito il jet-leg (8-9 ore di fuso non sono poche), solo oggi trovo il tempo per scrivere due righe su questa esperienza.

Devo innanzitutto dire che per me è stata la prima volta che mettevo piede negli States e quindi anche ad un Summit di questa portata. Lo dico perchè chiaramente le sensazioni che ho provato nell'arrivare là probabilmente sono state più forti di quelle provate da gente già "navigata".

Indipendentemente dalla qualità dell'evento che può essere più o meno piaciuto, devo dire che per me è stata in ogni caso un'esperienza incredibile, entusiasmante e molto appagante.

Seattle è una bella città, DownTown con i suoi grattacieli è davvero carina, camminare per le strade laggiù sembra di essere dentro ad un film di Hollywood.

Tutta una serie di particolari mi hanno colpito: il pulmino giallo della scuola, i vicoli laterali bui con l'immondizia (dove magari ti aspetti di trovare qualcuno che dorme, invece io ci ho visto solo un topo), i tombini fumanti, i taxi gialli e arancioni (i cosiddetti cab), le strade a 4-5 corsie, i macchinoni, i cartelli stradali, i mendicanti (tanti!) per le strade che chiedono i soldi nei modi più assurdi, ecc. E' tutto vero, come nei film! :P

Quello che salta all'occhio degli USA è che tutto è in formato esageratamente maxi: maxi edifici, maxi città, maxi strade, maxi auto, maxi hamburger, maxi taglie dei vestiti, maxi negozi... Anche gli stessi americani sono in molti casi maxi (girano dei ciccioni incredibili)! Per contro, devo dire che in fatto di stile e gusto a noi italiani non ci batte nessuno. Anche in hotel di lusso come lo Sheraton vedi certe schifezze nell'arredamento e nelle rifiniture (per esempio, gli interruttori della luce e le prese) che qua in Italia mai ci sogneremmo di prendere in considerazione.

Che dire del Summit? Alcune sessioni sono state davvero interessanti, altre un po' meno, ma gli spunti di riflessione non sono comunque mancati, questo è quello che conta.

Il primo giorno la keynote di Bill Gates (probabilmente una delle sue ultime apparizioni ufficiali) non è stata particolarmente prodiga di novità (mi ha ricordato il suo discorso fatto a Milano qualche tempo fa), ma essere lì ad ascoltarlo è stato davvero emozionante. Tra l'altro nel video di apertura del Summit, proiettato poco prima dell'inizio della keynote, hanno mostrato a tutto schermo una carrellata di MVP di tutto il mondo. Non vi dico la sorpresa quando mi sono visto proiettato sul muro!!! :)

Sempre il primo giorno si sono tenute una serie di sessioni tecniche tra cui sicuramente ho apprezzato quella su LINQ tenuta direttamente da Anders Hejlsberg.

Il secondo giorno ho seguito per lo più le sessioni dedicate agli architetti, ho conosciuto Simon Guest dell'Architecture Journal, una persona davvero disponibile... Durante la giornata nel corso delle sessioni ho visto tanti, tanti diagrammi (interessanti, si intenda), ma davvero poco codice (4 righe in C# in 8 ore di discorsi)... Sinceramente mi aspettavo di vedere più codice! Vabbè... Sono architetto, che ci posso fare!

Il terzo giorno del Summit sono andato allo store MSFT a far compere. Devo dire però che durante tutto il soggiorno a Seattle (circa una settimana) mi sono dato da fare con gli acquisti. Sono rientrato in Italia con una montagna di libri e con una vagonata di vestiti. Inutile dire che il bagaglio al ritorno pesava 10 Kg in più rispetto all'andata: fare la valigia è stato davvero difficile, farci stare tutto è stata una vera impresa.

Insomma, tirando le somme, mi sono divertito e sono contento di essere andato là. Tra l'altro è stata l'occasione per approfondire la conoscenza di alcune persone tra gli MVP italiani che conoscevo poco (per un motivo o per l'altro sono stato poco con i "compagni" di ASPItalia.com). Devo dire che ho trovato persone squisite, con cui è un piacere parlare e viaggiare insieme.

Un grazie di cuore ad Alead come sempre e a tutti i compagni di viaggio per la simpatia e per i bei momenti trascorsi insieme.

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