Virtual Server 2005 nella versione R2 è la soluzione proposta da Microsoft per la creazione di macchine virtuali. La uso da qualche tempo ormai, ed ha sostituito definitivamente Virtual PC 2007 che usavo prima che provassi questo nuovo prodotto.

Innanzitutto, una comodità non da poco che ho trovato, è la possibilità di usare le macchine virtuali già create da Virtual PC. E' sufficiente creare in Virtual Server una nuova macchina virtuale e farla puntare come disco a quella dove è già presente un sistema operativo. Una volta avviata ci si troverà dinanzi il sistema operativo già bello e pronto.

L'approccio con questo software è diverso. Si installa come servizio e ci si interfaccia ad esso con il browser; e qui già un'enorme vantaggio visto che si può comandare le macchina virtuali direttamente da altre macchine in rete... comodissimo!

Aperta la schermata di configurazione ci si trova dinanzi questa schermata:

Nella barra a sinistra si può creare e configurare le macchine virtuali, che appaiono al centro della schermata con uno scrennshot del sistema operativo e altre informazioni, come il consumo di CPU. Nel mio caso sono presenti due macchine: una macchina Linux per dei test mentre sto scrivendo, e Windows 2000 Server. Una piccola nota riguardante Linux: ci sono dei problemi con questo SO ed è necessario utilizzare un add-ins che si può richiedere a questo link.

Abbiamo anche una buona scelta di opzioni per la configurazione delle macchine, in modo che possiamo deciere quanta memoria deve usare, quanti HD e altre periferiche, e altre scelte sulla configurazione globale di Virtual Server 2005, come quali macchine virtuali devono essere avviate in automatico quando la macchina ospite viene avviata e la configurazione approfontida delle risorse. Per esempio:

Due sono le peculiarità che trovo comodissime in questo software: la possibilità di impostare in modo preciso l'uso della CPU per ogni macchina virtuale, e la non obbligatorietà ad avere una finestra aperta con l'emulazione della scheda video (stupendo, quando si avvia il PC, senza nessuna finestra, vengono avviate le macchine desiderate).

Per la configurazione delle CPU caso abbiamo una schermata dove possiamo inserire i valori massimi che ogni macchina può utilizzare e il peso, che si potrebbe tradurre in priorità, che le macchine hanno nell'esecuzione:

Per il secondo punto devo raccontare l'uso che faccio delle macchine virtuali. Solitamente le utilizzo per test con configurazioni che potrebbero sporcare la macchina su cui lavoro. Ultimamente sto lavorando ad un applicativo che deve lavorare in una rete di computer che fanno parte di un active directory. Nella macchina virtuale con Windows 2000 server ho ricreato l'ambiente e in più posso creare altre macchine che possono mettere nel dominio ed eseguire i test necessari. Immaginando l'uso di Virtual PC in una situazione simile, si avrebbero più finestre aperte delle varie macchine, con un controllo a dir poco minimale del consumo delle CPU e risorse della macchina. Con Virtual Server 2005 la macchina con il dominio può lavorare anche senza desktop, e le altre macchine posso controllarle una a una con un tool apposito, che consente l'accesso come se fosse un desktop:

Tutto questo rende l'ambiente di lavoro meno confuso (odio quando nella barra ci sono più di 6/7 finestre). Con questo client installato su altre macchine, possiamo controllare anche da remoto le macchine virtuali.

Avendo una macchina ben corazzata, si possono creare più macchine virtuali server con la possibilità di gestirle da remoto per i servizi più disparati...

Se si utilizzano macchine Windows questo strumento è ben fatto; lo è meno nel caso si vogliano virtualizzare sistemi operativi come Linux, e allora la scelta deve cadere su altre soluzioni. In più, a sorpresa, da qualche tempo si può scaricare in modo gratuito, previa registrazione, dal link che si trova all'inizio di questo blog...