Una alternativa a SkyDrive con un po' di sicurezza

di Andrea Zani, in Software,

Dopo aver utilizzato per qualche tempo SkyDrive, ho deciso di cercare un'alternativa; decisione non dettata da problemi riscontrati da questo servizio, ma per semplice curiosità personale. La casualità di una ricerca in google mi ha portato a testare DropBox. Innanzitutto propone tre soluzioni, di cui solo la prima gratis, in cui offre 2GB di spazio contro i 25GB di SkyDrive. Questo limite di DropBox non mi ha creato problemi visto che non ho necessità di così grande spazio, e nel mio caso i 2GB sono più che sufficienti.

Iscrizione rapida, installato il software, e tutto fuziona senza problemi. Viene creata una directory in Documenti che si sincronizzerà con lo spazio remoto. Un dettaglio piacevole è stato quello di scoprire che funziona su Windows, Mac (di cui non me ne importa una cippa) e Linux. Io ho provato solo la versione di Windows e Linux, e su entrambi i sistemi operativi il tutto ha funzionato al primo colpo senza problemi. Il software, una volta installato, inserisce un'icona vicino all'orologio (su entrambi i sistemi operativi, su Linux ho provato solo con Gnome e appare nella taskbar superiore) dove si possono trovare le varie opzioni:

La sincronizzazione dei file con il disco virtuale remoto, avvenendo via internet, potrebbe comportare rallentamenti nella connessione, ma tra le opzioni possiamo impostare i vari limiti:

Io ho sempre lasciato l'opzione Automatic, non ho mai riscontrato problemi di velocità.Una volta modificati, inseriti o cancellati i file, è possibile vedere nell'icona animata del programma quello che sta accadendo dietro le quinte nelle varie operazioni di aggiornamento del disco virtuale remoto: anche sui singoli file nella directory interessata è presente una piccola immagine che fa capire immediatamente lo stato di aggiornamento di un file:

Non sono mai stato una persona che ha dato molta importanza alla riservatezza: in fondo scaricare su un server remoto dei propri file e come dare al gestore, chiunque esso sia, Microsoft e una qualsiasi azienda sconosciuta, la possibilità di poter guardare e controllarne il contenuto. Ovviamente le cose cambiano quando si tratta di file di lavoro o altri in cui vogliamo manterene la massima riservatezza. Una possibile soluzione che utilizzo che permette quel minimo di sicurezza è grazie a TrueCrypt. E' possibile creare una directory crittografata come file e inserendolo sullo spazio remoto, utilizzarlo come un disco virtuale, sicuri che nessuno possa leggerne il contenuto.

Per i miei scopi ho creato un disco virtuale di 250MB, e dopo un lento upload di circa due ore, ho provato a utilizzarlo con TrueCrypt per controllarne le prestazioni. Una volta modificato il contenuto di questo disco virtuale, una volta chiuso TrueCrypt, mi aspettavo l'upload di tutto il file sul server remoto con un'attesa ancora lunghissima per l'invio di tutti i 250MB, ma DropBox si è comportato in maniera egregia, inviato solo le modifiche del file in pochi secondi.

Ho testato le varie sincronizzazioni tra i vari sistemi operativi, e tutto per ora non mi ha mai dato problemi. Per ora ottimo servizio. Spero di non ricredermi.

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