Sono contro le scelte di molte case produttrici di schede video - soprattutto la ATI - che da semplici driver per far funzionare al meglio la scheda, hanno infarcito il tutto con tool più o meno utili. Mi riferisco al Catalyst della ATI, il programma per la gestione facilitata della scheda video. Proprio stamattina ho dovuto installare da un amico l'ultima versione presa dal sito ufficiale della ATI/AMD. Avvio l'installazione, lascio tutte le impostazioni di base, e mi sentenzia subito che manca il Framework 2.0. - Per farne cosa? - mi chiedo. Installo quello perché sono curioso, riavvio l'installazione e lascio fare il suo sporco lavoro e riavvio.
L'amico nota che dopo la comparsa dell'interfaccia di Windows, l'HD continua a frullare per parecchio tempo. Infine compare il simbolo dell'ATI vicino all'orologio, è partito il Catalyst che, scopro solo in quel momento, è scritto in .net 2.0, e ad ogni avvio il framework viene richiamato per l'esecuzione di questo tool!
Roba da matti! Come spiego all'amico che il computer lo usa solo per divertimento, foto e per i figli, che il Framework è cosa buona e giusta? A lui interessa che il computer parta all'istante, dei tool aggiuntivi per uscite video non sa che farsene: rivuole l'avvio veloce di prima. Non rimane che disintallare quella porcata di catalyst, e tutto torna come prima.
La prima prossima scheda video non sarà ATI.
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