Misteri e leggende

di Andrea Zani, in Miti e leggende,

In alcune occasioni mi piace leggere storie e leggende di fantasmi. In un paese vicino al mio, è Bienno, piccolo paese del Bresciano, sul monte Aiuccia, vi è una cappella votiva in cui è conservato e venerato il teschio di un pastore morto in odore di santità. Secondo la leggenda, numerose volte, nel corso degli anni, la reliquia venne trafugata ma, si dice, sarebbe sempre tornata misteriosamente nella piccola cappella, per essere nuovamente esposta alla venerazione dei fedeli.

In un paese poco lontano, a Saviore dell'Adamello si narra che, durante le notti invernali, le strade del borgo siano percorse da una processione di fantasmi. Secondo la leggenda si tratterebbe delle ombre dei morti, dannati per aver rubato durante la loro vita. Tra gli abitanti di Saviore c'è anche chi giura di aver assistito a tale macabro spettacolo: le anime avanzano lente, in processione, facendosi luce con fiammelle che bruciano sulla punta delle loro colpevoli dita.

Proprio poco fa ho trovato anche questo mistero: Nel 1915, un giovane motorista, Freddy Jackson, rimase ucciso sul colpo dalle pale dell'elica di un aeroplano. Tre giorni dopo, i componenti della squadriglia si fecero fotografare; quando la fotografia fu sviluppata apparve la faccia di Freddy Jackson che guardava da sopra la spalla di un giovane nella fila superiore, come se non si rendesse conto di essere morto.

SoldatoFoto ricordo dei soldati

O altre leggende molto affascinanti:

In Cina si racconta la storia di un uomo chiamato Wang Fu. Costui si trovava nella stalla di un'osteria con tre compagni. L'oste non disse loro che nella stalla, dietro un paravento, c'era il corpo di sua nuora in attesa di sepoltura. Durante la notte Wang Fu rimase terrorizzato nel vedere il cadavere emergere da dietro il paravento, dirigersi verso i suoi tre compagni addormentati, addentarne il collo e succhiarne il sangue. Wang Fu fuggì uriando dalla stalla, ma il vampiro lo inseguì. Alla fine l'uomo si rifugiò dietro un albero, facendo in modo che il vampiro andasse a sbattervi contro. Il giorno dopo gli abitanti del luogo trovarono il corpo della ragazza, abbandonato dal suo demone: le unghie, simili ad artigli, erano conficcate nell'albero e gli occhi, privi di vita, guardavano fissi davanti a sé.

Un giorno, mentre camminava lungo il cimitero, un contadino russo vide una tomba scoperchiarsi; ne emerse un cadavere il quale, dopo aver nascosto il coperchio della bara, si diresse verso il villaggio. L'uomo prese il coperchio. Quando il cadavere ritornò, vantandosi di avere ucciso due bambini, il contadino gli disse che non gli avrebbe restituito il coperchio se il cadavere non gli avesse detto come farli rivivere. Il cadavere gli disse di tagliare un pezzo del suo sudano e di metterlo in una pentola con carboni ardenti: il fumo avrebbe ridato vita ai bambini. L'uomo eseguì, e i bambini ritornarono in vita. Poi il contadino ritornò al cimitero, conficcò un paletto di pioppo nel cuore del vampiro e lo uccise per sempre.

Nel 1592 un calzolaio tedesco ossessionato dalla sua grave situazione economica, si uccise tagliandosi la gola. Nei mesi successivi dozzine di persone furono terrorizzate dal suo fantasma che le attaccava di notte. Quando, otto mesi più tardi, il corpo fu esumato, fu tovato ancora intatto e persinoingrassato. Dopo che il corpo tu fatto a pezzi e bruciato, il fantasma scomparve per sempre.

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