Avalon (a me piace sempre chiamarlo così) ribattezzato Windows Presentation Fondation, sta arrivando.
ieri dopo varie peripezie, sono riuscito a installare la September CTP, mi ha levato un pò il sonno, ma ci sono riuscito.
dando una brevissima occhiata, si notano (se non mi sbaglio) alune nuove classi che ereditano da Panel (una classe base usata per il Layout).
alcuni effetti per le Bitmap (tipo le ombre), non ho controllato, se ci sono novità per il 3D.
cosa porta con se di nuovo WPF (Windows Presentation Fondation), sicuramente una grande liberta per il grafico, libertà di creare applicazioni dal look accattivante, che sfruttino a dovere l'hardware esistente.
la separazione tra presentazione e il codice è netta, il grafico potrebbe creare tutte le risorse necessarie, conprese le animazioni, e lasciare che il programmatore le utilizzi.
per me, che non ho ancora deciso, se essere in programmatore prestato alla grafica o viceversa (o nessuno dei due :) ), WPF rappresenta un opportunità, oppurtunità di sviluppare applicazioni "differenti" interfacce alternative, non necessariamente migliori, ma non peggiori.
tutta questa liberta però potrebbe portare ad aberrazioni stilistiche, applicazioni dalla trasparenze e rotondità spinte e inutili in poche parole UI incoerenti e non a caso secondo me sono già presenti delle linee guida .
sfuttare tutte le nuove caratteristiche messe a disposizione da WPF (e non solo), per rendere l'esperienza dell'utente (infine è lui che ci paga) non solo più accattivante, ma più immersiva e intelligente è una sfida, che sottovalutata può portare a effetti indesiderati.
possiamo sfruttare Avalon solo per rendere le applicazioni più gradevoli, con riflessi (dio come vanno di moda), ombre, icone colorate e ben definite. ma sarebbe un progresso? o solo un truccarsi prima si uscire il sabato sera? (non che io lo faccia personalmenrte :)).
secondo me Avalon deve essere di più che realizzare datagrid degni di extreme makeover.