Premessa:
ho passato una mattinata pesante

Antefatto:
prima di diventare programmatore, ero geometra.
una cosa mi piaceva particolarmente, prendere un foglio bianco e progettare.
progettare non vuol dire buttare a casaccio idee sulla carta, ma porsi delle domande, e degli obbiettivi.
naturalmente subentra, una volta che l'idee sono chiare, la creatività.
onestamente, ero molto bravo, nel mio gruppo di lavoro ero sempre il capo progetto.

oggi da programmatore:
quando devo inziare un nuovo progetto, sono assalito da un misto di gioia, e timore.
gioa per affrontare una nuova sfida, timore per mancare le aspettative.
è poco più di un anno e mezzo che programmo, non sono certo a livelli altissimi.
onestamente non sono nemmeno molto intelligente, leggo molto e tento di prepararmi.
ultimamente dedico gran parte del mio tempo allo studio della modelazione, agli scenari d'uso ecc ecc, non dico che Riccardo ne sarebbe orgoglioso, ma apprezzerebbe lo sforzo.
giorni fa abbiamo ricevuto un incarico interessate.
oggi ci siamo presentati al primo incontro, avevo le idee chiare su cosa e come farlo.
arriviamo leggermente in anticipo, i nostri interlocutori arrivano poco dopo, armati, di un mistetioso foglio...con un nome minaccioso TABELLE.
i miei incubi si sono realizzati in un attimo, la discussione è partita subito con schema del db, policy di sicurezza, ho tentato di riportare la discussione sui binari che mi ero preparato, faccio una semplice domanda:

io> prima di andare avanti, dobbiamo chiederci a chi è rivolta l'applicazione e che obbiettivi si propone
interlocutore> aspetta marco, non è importante adesso, ci ritorneremo sopra.

la discussione è andata avanati per alte due ore, su cose incompresibili, e qustioni fuori contesto,... se anche gli altri incontri saranno di questo genere....sarà dura anche solo capire cosa realizzare.

adesso che mi sono sfogato posso iniziare a lavorare.