Il suo nome è "Sviluppare applicazioni per Windows Phone"

di Marco Leoncini, in miscellaneous,

È difficile, dare al blog, l'attenzione che merita. gli impegni, sia lavorativi che familiari, sono sempre molti.

Trovare il tempo per scrivere cose più interessanti che segnalare un semplice link, non è semplice, e richiede mente sgombra e come dicevo: tempo, tempo, tempo.
Tempo, che ultimamente, ho speso nel condividere una nuova avventura letteraria con i miei amici:  Daniele, Cristian, Alessio e Marco.

L'opera letteraria in questione è il nostro  nuovo libro: Sviluppare applicazioni per Windows Phone.

Credo che il titolo non lasci dubbi a interpretazioni: parliamo di Windows Phone, l'ultimo sistema operativo mobile di Microsoft.Nel libro affrontiamo lo sviluppo di applicazioni utilizzando sia Silverlight che XNA, ed è di quest'ultimo che mi sono occupato.

Di fronte a XNA, le reazioni possibili sono due: il totale smarrimento, per la mancanza di controlli, helper, e quanto di altro ci abituato lo sviluppo quotidiano, o l'euforia più incontrollata per la mancanza di controlli, helper, e di quanto altro ci abituato lo sviluppo quotidiano.

No,  non è  un errore, alcuni sviluppatori possono sentirsi smarriti altri possono sentirsi liberi: nessuna TexBox da interrogare, nessun evento da intercettare.
Ma liberi da/di cosa? Liberi di creare il proprio mondo perfetto, liberi avere il controllo di ogni singolo aspetto della vostra applicazione, liberi di sbagliare sapendo che l'unico responsabile siete voi. Niente scuse, l'ampliazione è lenta?  Non è colpa del data binding, perché semplicemente non esiste, non è colpa del sistema di "proprietà di dipendenza :D" perché non esiste.
Voi siete l'architetto, tanto per citare un meraviglioso film di fantascienza, voi avete il controllo, siete gli unici responsabili di quanto sta accadendo, dentro e fuori la vostra applicazione.

Rimaniamo in ambito cinematografico: da un grande potere, deriva una grande responsabilità, si abbiamo il potere di fare quello che vogliamo, ma abbiamo 30 millesimi di secondo per farlo.  Una cosa anche semplice, come la dichiarazione di una semplice variabile, può fare la differenza, tra mandare in crisi il GC o permettergli di lavorare al meglio.

Che cosa è quindi XNA? Un fantastico framework, con una curva d'apprendimento che può sembrare ripida come il K2. Ma tutti i viaggi, anche quelli più difficili, si fanno un passo alla volta, e un passo alla volta, e in men che non si dica, vi troverete in vetta, provando, inutile dirlo, un enorme soddisfazione.

Non mi rimane che consigliarvi la lettura del nostro libro!

A presto

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