Silverlight 2.0: allora c'è giustizia a questo mondo

di Daniele Bochicchio, in Sviluppo web,

Non sono certo contento della piega che i numeri di versione hanno preso recentemente nei pressi della One Way più famosa del mondo. Però il cambio di versione da 1.1 a 2.0 di Silverlight è una cosa che ha tanto, tantissimo senso e che per certi versi mi tranquillizza anche un po'.

Devo essere sincero: per me la 1.0 è una specie di alpha che hanno reso pubblica perchè in qualche modo, giustamente, bisogna cominciare. Ma è la 2.0 a diventare una seria e valida alternativa a Flash ed a meritare la mia personale attenzione. E di tutti quelli che come me hanno un lavoro da fare e devono scegliere delle soluzioni in base alle reali funzionalità. Parliamoci chiaro: oggi, se devo scegliere di mettere una piattaforma video online per un mio cliente, probabilmente gli faccio usare Flash, per ovvia e manifesta superiorità: di server, piattaforma, diffusione del plug-in e degli strumenti.

Però, domani, credo che questa mia personale attitudine sia destinata a cambiare, proprio per i motivi di cui sopra: un server di streaming decente (IIS 7.0 + Media Services), una piattaforma collaudata (.NET Framework), un plug-in che verrà messo anche nelle patatine e degli strumenti (per VS 2008 o VNext) che mi faranno creare applicazioni senza dover mischiare Javascript per una cosa per cui non voglio che venga usato (altrimenti, ripeto, per un player video ho già una scelta più matura e per applicazioni web "normali" anche). Una RIA come Dio comanda è una cosa diversa.

Per cui, trovo giusto che una versione che ha il supporto per il .NET Framework, il DLR, XAML e che rispetto alle attuali alpha avrà anche il supporto per quasi tutti i controlli che il buon Dio ci ha regalato in WPF, più dei tool integrati in VS che hanno un senso di esistere, abbia un major version number diverso dalla precedente. Avrebbe causato solo confusione non farlo, ha causato già confusione il farlo così tardi. Netto cambio di funzionalità, cambio di major build.

Speriamo che la lezione l'abbiano in qualche modo imparata.

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