Diciamolo chiaramente: per chi oramai sono anni che lavora con WebForms, passare ad ASP.NET MVC sulle prime può sembrare un ritorno alle origini (se va bene) o un great pain in the ass (se ci siamo svegliati con la luna storta).

Eppure la versione 2, che è disponibile - vale la pena ricordarlo - sia per Visual Studio 2010 che per Visual Studio 2008, di novità ne ha portate parecchie, soprattutto dal punto di vista della produttività: strano a dirsi, eh? e invece no! ASP.NET MVC 2 adotta un sistema di templating e di validazione mutuato - udite udite - da ASP.NET Dynamic Data Controls, grazie al quale possiamo realizzare interfacce complete e complesse veramente nel giro di pochissimo tempo.

Non ci credete? Beh, è una prima ragione per vederci a Firenze il 25 maggio, non trovate?

"Sì", direte voi, "ottimo. Ma *perché* ASP.NET MVC? Chi me lo fa fare?"

La risposta è, ironia su ironia, un'altra domanda: "Scrivete test automatici per il vostro codice?"

Se sì, magari parliamo di come testate le vostre pagine WebForms, giuro che mi interessa! E comunque valutate ASP.NET MVC, può veramente semplificare il vostro lavoro!

Se no, prendete in *seria* considerazione l'idea di iniziare! Magari proprio con ASP.NET MVC 2!

In entrambi i casi, proprio il testing è la seconda ragione per vederci a Firenze il 25 maggio. Perché secondo me parlare di MVC senza far vedere il testing è come andare a cena al ristorante e pagare il conto senza mangiare.

Morale della favola: ho pensato che alla Real Code Conference 4.0 sarebbe stato interessante far vedere come scrivere un'applicazione real world con ASP.NET MVC 2 e decorarla con una bella suite di test automatici per ognuno dei suoi layer. D'altronde siamo nel 2010 no?

Ciao!