Altra sessione su Indigo, questa volta si è parlato degli internals. Non posso entrare nel dettaglio perchè ancora non penso di essere in grado di ripetere senza errori i concetti elencati da Steve Swartz, ma il concetto chiave rimane: la vera potenza di Indigo dipende dal fatto che si può modificare completamente il meccanismo di trasporto dei messaggi senza toccare una, e dico una, riga del codice esistente nelle applicazioni. Si possono aggiungere dei propri filtri, delle proprie regole, dei propri protocolli di trasporto di criptaggio e altro ancora in una modalità simile a quella degli HttpModuile di ASP.NET, ma tutto questo inficia solo sul come i messaggi vengono ricevuti, spediti o interpretati alla base, l'applicazione rimane sempre e comunque inalterata.
Che spettacolo!!! a questo punto che dire se non INDIGO ROCKS!!!
Ed ora un bel BOF sulle performance di ASP.NET che ancora non l'ho mai fatto, l'unico problema è che devo andare dall'altra parte del Centro Congressi.
Stay tuned...
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
- Tech-Ed: Game Over, l'11 novembre 2006 alle 12:48
- Accessibilità Web, il 10 novembre 2006 alle 15:18
- Keith ci dice come sviluppare applicazioni web sicure, il 10 novembre 2006 alle 09:22
- Windows Workflow Foundation Rules, il 9 novembre 2006 alle 13:14
- A spasso con Shawn Burke, l'8 novembre 2006 alle 17:03
- Navigando Tra gli indigi ed Orcas, il 7 novembre 2006 alle 18:51