Andrea e Cristian hanno già parlato di C# e VB.NET e delle differenze che ci sono. In passato ne ho parlato anche io in questo post, anche se il mio ragionamento era più rivolto alla piega che la faccenda sta prendendo nella 2.0.

Se finora ci hanno spacciato come (parzialmente) vero che alla fine il linguaggio fa poca differenza, in realtà lo fa eccome. Ovvio che con un framework sotto che è comune, alla fine è più questione di gusti, dato che le classi della BCL sono quelle. Ma appare inevitabile, come ha spiegato Andrea, che VB.NET si rivolga (nella versione ASP.NET) ad un pubblico di sviluppatori che con molta probabilità viene da Classic ASP, dove lo strict non aveva granchè senso (o, se volete, non era nella pratica utilizzato).

La mia esperienza, come quella di molti, comincia con l'uso di VB.NET. Ci sono ancora molte parti di questo sito (più che altro il sistema di templating, che sarà rivisto da zero a brevo, e pagine interne) fatte con VB.NET. D'altra parte ai tempi dell'RTM della 1.0 era il solo linguaggio che conoscessi (durante l'alpha avevo una repulsione verso C#...).

Ormai ASPItalia.com è quasi tutto in C# (converto pezzetti nel tempo libero :) e comunque i piani sono di portare tutte le parti vitali in questo linguaggio. In primis perchè mi trovo meglio, di sicuro, ma anche perchè molte cose si fanno con meno (e più ordinato, a mio modo di vedere) codice.

Alla fine, se si usa bene, VB.NET non è inferiore a C# (potrebbe esserlo il compilatore, semmai) e comunque in un'applicazione web non è così vitale guadagnare qualche spicciolo di frazione di tempo (ovvio che quanto riportano Andrea e Cristian, l'infame late binding, faccia guadagnare ben di più :)

Ma se qualcuno mi chiede, oggi, quale tra i due scegliere per il futuro, date le premesse in VB 2005, mi sento di suggerire C#. Non che sia una parere troppo importante da seguire, ma da un paio d'anni ormai qualsiasi cosa io scriva (a parte per il sito, perchè ogni tanto qualcuno mi chiede di dare spazio anche VB.NET) lo faccio in C#.

Credo che in molti abbiano percorso il mio stesso cammino. Vogliamo parlarne?