Sono arrivato (o meglio, evviva il wi-fi)

di Daniele Bochicchio, in PDC,

Sono le 6 di mattina di una bella domenica (almeno a giudicare dalle previsioni).

Siamo arrivati ieri sera in nottata ed alla fine siamo rimasti a farci un hamburger (rigorosamente con cheese e bacon :) solamente io, Corrado e Davide. Abbiamo fatto mezzanotte, ovvero 24 ore filate senza dormire. Infatti stamattina sono riuscito a svegliarmi quasi alle 6 ora locale, un record!

Ieri sera abbiamo fatto un giro veloce di LA: a downtown tutto chiuso, mi deprimo quando vedo queste cose.

Comunque sembra davvero una bellissima città, non ci ero mai stato ma oggi rimedierò, dopo la pre-conference.

Avrei voluto scrivere questo post prima, ma non funzionava la wi-fi. Ora, siccome anche in albergo ci hanno sparpagliato su piani diversi (non bastava il volo Londra-LA, ma tanto noi ci siamo compattati rompendo un po' le palle agli altri passeggeri :D), la valigie di Roberto Brunetti che sono rimaste a Londra (forse preferiscono un clima più freddo dei 30 gradi locali?). Anche il wi-fi ieri sera mi ha depresso, non c'è stato verso di farlo andare. E via di hacking :D Ho fissato l'IP, usato i loro parametri ma variato la subnet mask. Ora va che è una bellezza.

Ah, potere degli USA, dove le cose che da noi costano 6 Euro al minuto (ma danno un valore aggiunto mica da niente alla scelta di un hotel, almeno per certe persone...) qui sono completamente gratis!

Detto questo, ci aggiorniamo dalla PDC.

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