Nonostante la tempesta di progetti in corso e le scadenze da isonnia, insieme al mio esimio collega Marco abbiamo deciso di staccare una giornata per partecipare all' ASP.NET 2.0 Day presso l'università di Pisa; tra l'altro abbiamo avuto il piacere di accompagnare i relatori dell'evento Riccardo e Stefano nel tragitto autostradale Firenze-Pisa e di fare quattro risate in tranquillità, il tempo di parlarsi di persona è sempre risicato , incontrarsi con due persone come loro è sempre molto piacevole.
Il clima universitario ha sempre un fascino tra l'esaurimento nervoso [che ho visto in molte facce :) ] ed il goliardico , gente che entra ed esce dalle aule come se fosse in "centro commerciale" guardando le slide come per dire : "questo lo trovo a sconto tra qualche mese" , ma chi ha passeggiato almeno un anno in un ateneo sa a cosa mi riferisco :) ; tuttavia, sbirciando i commenti dei presenti ,penso che ci siano stati molti ragazzi che sono rimasti colpiti dal framework .NET di Microsoft e dal Visual Studio, del resto per un developer non è facile rimanere indifferente di fronte agli strumenti che ci sono messi a disposizione, forse proprio gli studenti , che stanno percorrendo il cammino C/Java passando per Borland , riescono ad apprezzarne di più le caratteristiche e ad invidiare noi fortunati che lavoriamo con ASP.NET 2.0 :)
La sessione di Pietro Brambati ha infarinato in 5 ore circa tutto lo scibile di ASP.NET , quindi potete immaginare che in così poco tempo possa aver solamente nominato le caratteristiche più "divertenti" [secondo me proprio per far scatenare l'invidia :) ] e comunque ha puntato molto sui wizard di Visual Studio per evidenziare il punto chiave del markenting 2005/06 : far concentrare lo sviluppatore sulla logica dell'applicativo e non sul banale ed insulso codice che è indispensabile compilare per realizzare un progetto; tuttavia ritengo che la sede universitaria non sia il luogo migliore per fare pubblicità, [il destinatario di tale politica di markenting è un progect manager aziendale, il quale nel mondo reale va a una conferenza di Microsoft, vede cosa si può fare con i nuovi strumenti , ritorna in azienda, "cazzìa" tutti gli sviluppatori imponendogli da subito di cambiare framework e IDE , dimezzandogli i tempi di sviluppo :D ] ; lo studende universitario è per difinizione in fase di apprendimento, deve capire cosa c'è dietro al web.config ecc., comunque non è nemmeno completamente fuori target poichè è stato presentata (imho) LA migliore piattaforma di sviluppo applicazioni corrente e quella che avrà più piede nelle aziende, quindi il cappello della prima sessione poteva essere: "signori, le aziende lavoreranno con questo, voi potrete fare il meglio in poco tempo, studiate!" .
La sessione di Riccardo era rivolta principalmente all'esposizione del principio di Pattern nello sviluppo di un progetto ma anche ad evidenziare le implementazioni dei Patterns da parte di Microsoft all'interno del Framework .NET 2.0 , spiegando in dettaglio Pattern Provider e Abstract Factory: chi non ha capito questa volta è meglio che cambi facoltà/lavoro; avevo già assistito alla sua sessione a Firenze, questa volta ha superato se stesso, passo per passo, ha illustrato da dove vengono i Pattern, chi ne ha inventato la definizione (che finezza!), le implicazioni dell'aderenza nel mondo reale, i vantaggi del loro apprendimento nella qualità di un professionista [con tanto di riferimenti bibliografici dentro le slide (Riccardo , fattele dare le provvigioni, non c'è niente di male!) ] , come un treno , ha sparato le parole giuste al momento giusto , di fronte a slide che più chiare di così non è possibile (ok, hai convinto anche a comprarmi quei benedetti libri invece di scroccarli sempre da Marco .. :P ). Senza scadere nell'adulazione , chi vuole capire IL Pattern Provider di Microsoft deve vedersi la registrazione, compliementi all'ingegnere!
Stefano è il migliore, eravamo in prima fila a guardare la sua sessione sulle meraviglie di Atlas, pensando ai progetti in cui usarli subito quando dietro di noi sentivamo "bisbiglii" su : "..troppi dati scambiati.. non si sono neanche sforzati di cambiare nome ai tag .. non ci danno il tempo di aggiornarci .. questo lo facevo anche prima con javascript.." [per inciso, anche io sono riluttante negli aggiornamenti, Marco ne sa qualcosa.. :D, ma quando è evidente il miglioramento ci si deve sforzare un po' ! poi cosa c'è da sforzarci, si trascina e zac, fa tutto da solo!! :D] mentre Stefano ci faceva letteralmente sbavare sulla figata che sta diventando Atlas (che, imho , sta sulla scia della filosofia di Microsoft di "coccolare" lo sviluppatore nel proprio ingrato lavoro di scrivere codice, cercando di non fargli più scrivere niente.. :) .. che il futuro del nostro lavoro sarà assumere un "picchio" (homer simpson rulez) o come dice Riccardo, "da scimmie" ? sto scherzando ... :D grande M coccolaci ancora! ), insomma la classica filosofia "sempre e comunque Microsfot merda" cose di cui è pieno internet e newsgroup.. non era facile non farsi distrarre da tali battute, Stefano è riuscito a proseguire zittendo con precise battute i distinti signori ; tutto sommato è stato positivo avere persone così critiche in aula, così Stefano gli/ci ha fatto vedere finezze che avremmo visto solemente da soli , sbirciando come ha fatto lui a casa prima di noi; complienti ar romano!
chiedo venia , ho scritto a ruota libera e mi sarò sicuramente mangiato le parole, buon lavoro a tutti!
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