Edit & Continue con ASP.NET Whidbey

di Daniele Bochicchio, in ASP.NET,

Prendo spunto da un post di Corrado, per dire la mia sull'Edit & Continue e sulla mancanza del supporto (esplicito) anche con VS 2005.

Beh, dal mio punto di vista di utente che non usa granchè VS.NET 2003, a parte per le classi (in cui l'E&C è inutile :) posso dire che non è una grande mancanza che ci sia un pulsante pause.

Il codebehind è bellissimo, in linea teorica, perchè aiuta a separare, bla bla. Queste cose le abbiamo sentite milioni di volte.

Ma in un sito fatto da tante pagine, usare il codebehind è farsi del male. Per ogni piccola, sfigata modifica, tutta l'applicazione viene riavviata. Non è per niente il massimo, specie se fate uso di Cache, Session o roba del genere.

Ogni tanto, a titolo di spot, faccio delle applicazioni web (piccole, di quelle che non cambierai mai e poi mai, dopo averle fatte) con VS.NET 2003, dal primo all'ultimo pezzo. In effetti la mancanza dell'E&C è fastidiosa, ma anche tecnicamente difficile da realizzare. Non dimentichiamo che ogni modifica che facciamo, va ricompilato tutto l'ambardan, con conseguente riavvio del worker process/app domain.

Non uno scherzo, insomma.

Come anche i muri ormai sapranno, con VS.NET 2005 il problema è parzialmente risolto. Anche se l'IDE blocca le modifiche, rimane possibile farle esternamente (e ci sarebbe da chiedersi perchè bloccano, visto che tecnicamente non ha granchè senso, secondo me) e sia nel caso del code-beside che dell'inline code, le modifiche si vedono immediatamente, aggiornando la pagina nel browser, perchè non viene compilata più nessuna soluzione (almeno di default).

Quindi in realtà abbiamo un E&C emulato, proprio come da sempre ha chi usa notepad o simili :) Non andiamo ad intaccare l'applicazione, perchè non modifichiamo nulla in /bin/, nè il web.config, ma facciamo semplicemente ricompilare la pagina.

E' l'approccio che preferisco e che suggerisco da tempo immemorabile. Il codebehind è stata una bella cosa, ma credo che nell'uso di tutti i giorni i suoi limiti siano emersi e sia arrivato il momento di avere degli strumenti che siano flessibili e soprattutto tengano conto realmente delle abitudini di chi sviluppa. La separazione automatica di VS 2005 tra codice e layout, anche se sono nella stessa pagina, ne è un grande esempio. E' un modo più naturale di sviluppare e non ha niente da invidiare ad altre soluzioni, specie se l'IDE a livello pratico emula quello che avremmo con un file separato.

E poi mettere su 500 kb di dll ogni volta è tutt'altro che pratico. Insomma, viva VS 2005 :)

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