Tutti pazzi per il .NET Micro Framework

di Daniele Bochicchio, in .NET Framework,

Quanto meno, lo siamo io e Cristian, nell'ultimo periodo :)

Purtroppo la registrazione di Real Code Day 4 non è venuta bene, però c'è sempre questo articolo di introduzione da leggere per capire come è fatto.

In sostanza, si tratta di dispositivi embedded, che possono essere grandi anche con una carta di credito. Nel nostro caso, abbia una board di sviluppo di GHI, la ChipWorkX.

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E' una discreta board di sviluppo, perchè contiene tutto quello che serve: touch screen, uscite/ingressi più disparati, ethernet, USB.

Per sviluppare è necessario VS e si può fare scrivendo in C#, il che lo rende interessante per chi già lo conosce.

La class library fornita è ridotta e per certi versi ricorda quanto vale per Silverlight: non sempre esiste una classe come nella BLC "madre" e spesso anche le cose più semplici vanno fatte a mano. Per capirci, attualmente la versione 3 (è uscita da poco la 4 che lo ha) non ha il supporto per WebClient, va fatto a mano.

Devo dire che sviluppare così a contatto con l'hardware è molto interessante e per certi versi mi ricorda degli inizi, quando ogni bit risparmiato era un bit. guadagnato.

Da un punto di vista pratico, quando si produce effettivamente l'assembly, si può decidere di farne il debug con un emulatore fornito da Microsoft, con quello fornito dal produttore nell'SDK, o direttamente sfruttando l'hardware. L'esperienza di sviluppo è per certi versi paragonabile a quella per Windows Phone.

Quello che rende questi giocattolini interessante è che hanno un livello di miniaturizzazione tale da diventare comodi non sono nel classico scenario industriale, ma anche nelle applicazioni di uso comune: dalla domotica, fino ai sensori (di temperatura, luminosità, etc). Ovviamente poter scrivere in C# e riutilizzare concetti noti allo sviluppatore (cioè il .NET Framework) lo rende appetibile rispetto alle alternative, dove gli SDK sono sempre proprietari, difficilmente le tecniche solo le stesse e si rimane pertanto legati ad una sola soluzione hardware/software.

Il .NET Micro Framework, invece, grazie al suo strato di astrazione consente di riutilizzare una buona percentuale di codice su piattaforme differenti, semplificando la scelta dell'hardware.

Finora l'esperienza è stata interessante, al prossimo .NET Campus a Roma sempre io e Cristian terremo una sessione sull'argomento. Sarà l'occasione per chi parteciperà di approfondire questo argomento. Se volete espandere un po' i vostri orizzonti è sicuramente una ulteriore ed interessante possibilità!

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