Tutte le stupidaggini che sentirete su Windows 7

di Daniele Bochicchio, in Windows Client,

Due anni (e poco più) fa scrivevo questo post. Se sostituite "Vista" con "7" e leggete i commenti, probabilmente non ve ne accorgereste nemmeno che sono passati due anni e che si parli di cose diverse.

Windows Vista è il sistema operativo migliore che Microsoft abbia mai partorito, finora. Punto. Tutto il resto è FUD e potrei portare circa 300 argomentazioni a corredo di questa tesi, come il fatto che tanta gente si ecciti ora per cose che vede in Windows 7, ma che erano lì dalla alpha 1 di Longhorn.

Si sa che è tutta questione di percezione (e marketing), per cui è ovvio che se ci sono stati più di 2,5 milioni di download in 2 giorni scarsi della beta 1 la gente è più che interessata a Windows, nonostante qualcuno ogni anno, verso dicembre, cominci a dire il contrario. Anche a me piacerebbe diventare milionario entro 2 ore, ma probabilmente ciò non avverrà per un migliaio di buone ragioni.

D'altra parte chi vive in questo mondo sa benissimo che ad ogni rilascio di una major release, c'è gente che si lamenta perchè viene tagliata fuori. E' successo da Windows 95 in su, non mi stupirei se tra un po' ci fosse "Save Vista".

Che si parli per sentito dire, comunque, è davvero stato portato all'esasperazione con Windows Vista. Non ho mai gradito il nome, questo non è mistero, e credo che tornare ad un numero sia più significativo, ma è diventato una specie di sport nazionale. Ogni tanto gente che nemmeno sa come accendere un PC mi dice come faccio ad usare Windows Vista, che "è una schifezza". Salvo poi vedere che funziona e restare stupiti. Mojave Experiment anyone?

Detto questo, Windows 7 è Windows Vista fatto meglio. E ci credo, è una evoluzione dopo 2 anni di uscita sul mercato.

A parte le scelte di marketing, per cui la versione è 6.1 per compatibilità con gli installer, dicono loro, l'unico motivo è che bisognava togliere di mezzo un nome scomodo. Ogni sistema ha i suoi difetti, ma basta provare Windows Vista su un computer nuovo per capire il resto. Però ci vogliono 10 secondi a farsi una cattiva reputazione ed anni a cercare di ricostruirla, per cui la scelta ha senso.

Windows 7 è una evoluzione, non una rivoluzione. Partiamo con ordine, che è meglio.

L'installazione sul mio portatile è durata circa 35 minuti, quindi abbastanza simile a quello che succede con Vista. Una volta installato ho installato ClipX, senza cui non vivo, Messenger, VS 2008, Office 2007 e SQL Server 2008. L'ho riportato cioè a quello che era prima con Vista, per essere la mia macchina di lavoro quando sono da clienti o devo fare corsi/conferenze. Tutto funziona bene, perchè quel 6.1 di cui sopra non è lì di sicuro per caso.

La cosa più complessa è stato provare diversi software di mount delle ISO, per poi scoprire che Virtual CD Clone Drive funziona e serve solo un reboot perchè i drive compaiano. Nessun problema di sorta con driver, per cui all'avvio tutto funziona, incluso il Bluetooth. E si può decidere quanto l'UAC deve essere invasivo, fino a zittirlo quasi del tutto.

La cosa che mi ha sorpreso in positivo è stato il nuovo Network Center, con relativa applet nell'area di notifica, che finalmente è stata semplificata. Si vedono subito le reti disponibili, per cui si fanno meno click rispetto a Vista ed è tutto più chiaro rispetto alle n icone che avrebbe XP.

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Le modifiche ad Aero sono gradevoli, per cui le trasparenze anche sulla nuova barra e sulle finestre massimizzate da una sensazione migliore. In generale si vede che l'UI è stata tutta ritoccata per avere maggior consistenza, se perfino Paint adesso ha l'interfaccia a Ribbon.

Il pannello di controllo ha un po' di cose nuove, inclusa la possibilità, nelle Power options, di regolare il dim dello schermo, cioè l'abbassamento dell'intensità dopo tot minuti di inattività. E' comodo quando si è in batteria.

Inutile dire che dopo 2 giorni di utilizzo, la nuova task bar risulta molto intuitiva, seppure è chiaro che alcuni programmi, come Messenger, non siano pronti. In questo caso resta possibile comunque far girare un'applicazione in compatibilità con Vista, che nel caso di Messenger equivale ad avere l'icona nel solito posto.

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Molto comodo anche il supporto per i task dentro il menu avvio, per cui i programmi hanno delle shortcut dirette direttamente nella schermata, senza andare oltre.

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Ci sono miriardi di altre piccole cose da scoprire, ma tutte nell'ottica di semplificare o migliorare quello che Windows Vista ha introdotto. Media Center, per esempio, ha un bel po' di cose interessanti, come la lista degli album stile Zune, o un migliore supporto per l'Internet TV e le registrazioni, più tutto quello che è già stato introdotto con il TV Pack 2008.

In generale, Windows 7 è più veloce nel boot e nelle operazioni in cui Vista non lo era, come la copia dei file in rete. Ma è ovvio che Windows 7 è una evoluzione, per cui se sul vostro pc Vista non gira, non è che 7 lo farà come per magia. E che se non c'è un driver o il supporto per un programma, con 7 comparirà come d'incanto.

Basta mettersi nella testa che l'evoluzione in questo mondo è fatta così e che non si può pretendere di usare l'ultima versione con un computer di 10 anni fa. Perchè, sia chiaro, il medico non prescrive di certo l'upgrade di un sistema operativo con cui ci si trova bene.

Morale della favola: probabilmente Windows Vista è il sacrificio necessario sul cammino di Longhorn, quello che doveva essere e non fu. Quello che doveva essere ed è Windows 7. Alcune volte passare attraverso situazioni del genere può fare bene. Se non ci fosse stato, probabilmente non avrebbero migliorato Windows Vista. E non l'avrebbero chiamato Seven.

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