Più che studio e uso Windows 8 e penso che l'innovazione non è solo il suo design, ma soprattutto il modello di interazione con l'interfaccia.
Il principio base è user first, assolutamnete prima l'utente. Ma in modo paradossale (apparentemente..) alcune funzioni sono invisibili, nel senso che qualcuno deve insegnarle o almeno farle vedere una volta. Sono molto intuitive e dopo il primo uso le facciamo nostre, ma sono invisibili.
Mi riferisco, ad esempio, alle gesture per passare da un'app all'altra e anche quella per far apparire la charm.
Il menu, il pulsante, il 'grip' per scrollare e ridimensionare non è lì in bella vista ma è invisibile.
Attenzione.
Prima costruivamo le interfacce con -tutti- i comandi esplicitamente esposti e ben visibili, ma l'utente non riusciva comunque a muoversi da solo: qualcuno doveva insegnare, fare formazione, far vedere almeno una volta i vari passaggi.
Quindi cosa è cambiato?
E' cambiato che nascondendo l'esplicito attivatore della funzionalità è stato possibile averne più di uno per lo stesso comando (gesture, tastiera, mouse, voce, Kinect) ma soprattutto abbiamo liberato spazio per l'obiettivo del software, che raramente è una pulsantiera :-)
Ecco, lo user first passa anche dal content first cioè che sia dato spazio alla vera funzione del software e non hai comandi, perchè comunque sia la maggior parte del software è -consultazione dati-, perchè privilegiare il pulsante?
C'è una frase che inizia i nostri nuovi libri che mi piace molto: "Windows 8 è molto più di quello che sembra". Approfondiremo questi aspetti e molto altro ancora alla Windows Developer Conference 2012 il prossimo 23-24 ottobre, c'è moltissimo da imparare da Windows 8 ;-)
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- Windows 8: l'innovazione non è solo il suo design, il 18 ottobre 2012 alle 19:32