Windows 7 su un computer desktop

di Daniele Bochicchio, in Windows Client,

Questa è una serie di post che porteranno una serie di considerazioni sull'installazione (e l'utilizzo) di Windows 7 su un insieme di computer di tipo differente. Partiamo con un desktop, di ultima generazione.

Io sono della scuola di pensiero che come un desktop ci siano pochi computer in grado di trarre il massimo vantaggio dall'hardware oggi disponibile per lavorare. Grazie a tutte le tecnologie di sincronizzazione (Exchange, Mesh, script :)) è possibile tenere sincronizzati differenti ambienti in maniera tutto sommato semplice, quindi si possono sfruttare dispositivi diversi (desktop, netbook, notebook) insieme, ognuno al suo massimo potenziale.

Generalmente ne approfitto, quando viene rilasciato un sistema operativo nuovo, per aggiornare o cambiare totalmente hardware. Questa volta mi sono trovato nell'ultimo caso, così ho ordinato un nuovo desktop che potesse darmi il meglio da Windows 7. E che è arrivato in tempo per la RTM, così non ho dovuto aspettare nè l'uno, nè l'altro troppo a lungo :)

Ovviamente la mia è stata una scelta per garantire un ciclo di vita piuttosto lungo a questo computer, perchè, come riportato praticamente ovunque, le richieste minime di Windows 7 sono più basse di quelle che sono necessarie per far girare Vista. Se un computer oggi fa girare bene Vista, insomma, ci farà girare più che bene Seven.

La mia scelta è ricaduta su un sistema non estremo, ma comunque di fascia alta, dotato di un Intel Quad Core Q9550 @ 2.83GHz, capace di supportare la virtualizzazione hardware. L'ho dotato di 8 GB di RAM e di un paio di dischi configurati in RAID 1. In realtà questo è il primo passo, prevedo di comprare un SSD appena i prezzi saranno umani, da utilizzare per il sistema operativo. Non che il tempo di boot o le performance non siano superlative con questa configurazione, ma ho visto gli SSD all'opera e sono semplicemente strabilianti. Comunque, in 12 secondi netti dall'accensione a freddo ho la schermata di login ed in altri 5 posso usarlo, nonostante abbia una 15ina di applicazioni che partono allo startup (ma in questo anche Vista aveva il suo sistema per avviarle in maniera scadenzata, anzichè tutte insieme, quindi i benefici di Seven derivano dalle sue radici).

La cosa positiva di questo computer è che, ovviamente, abbina una silenziosità unica a performance di tutto rispetto: il vecchio PC che avevo prima era ottimo, ma con questo non attendo mai neanche mezzo secondo che un'operazione venga effettuata. E non ne sento il rumore, segno che in 3-4 anni la tecnologia avanza a dei livelli davvero impressionanti.

Riporto il rating di Windows 7:

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Il valore più basso è dato dal RAID 1 dei dischi, che di sicuro penalizza le performance rispetto ad un SSD (che sono gli unici a poter andare oltre 5.9 nel rating). Ho optato per una scheda grafica ATI Radeon HD 4850. Il valore massimo di questo indice è 7.9, quindi questa configurazione è molto vicina ai limiti: credo che per un 7,9 occorra avere un Core i7, mentre per la memoria io ho DDR3 a 1067MHz in dual channel. Anche se il WEI non è niente di che, è solo un'indicazione di quanto ritengano "buona" una data combinazione, per cui è tutto sommato fine a sè stesso.

L'installazione è andata ovviamente via liscia come l'olio, anche grazie all'uso di Easy Transfer, con cui ho spostato tutte le impostazioni dei programmi e degli account dal vecchio computer (con Vista) che ora è ai miei piedi in attesa di essere "rottamato".

Molto comodo l'Easy Transfer perchè tra i report ce n'è anche uno che indica tutti i programmi installati sul computer di origine, aiutando a reinstallare tutto. Se per le impostazione è davvero comodo e poi, quando i vari programmi sono installati, se le ritrovano al posto giusto, per installare Visual Studio, quelle 10 utility di cui non posso fare a meno, Office, Windows Live Essential, SQL Server e compagnia ci vogliono ore. E non è affatto divertente. Se dovessi dire una cosa, probabilmente mi piacerebbe un sistema di installazione semi automatizzabile, che a fronte della lista di Easy Transfer facesse il resto. Vero è che c'è sempre il problema delle licenze, però in qualche modo credo sia possibile, anche solo un wizard che incomincia a farli uno alla volta, chiedendo anche di inserire i DVD. Insomma, un aiuto in questa fase sarebbe apprezzato.

Contestualmente ho cambiato il layout del dual screen, aggiungendo un 23'' wide full HD: ovviamente la scheda grafica lo regge molto bene, e le varie combinazioni WinKey+tasti di posizione/numeri sono diventate comodissime per spostare le finestre nelle varie posizioni. Avere circa 3000x1080 pixel è davvero molto comodo, per cui Aero Peek, preview varie ed i già citati tasti funzione sono tra le novità più comode.

Una menzione a parte la merita l'XP Mode. Tecnicamente non è niente che non si sia già visto, ma l'integrazione così spinta con il sistema lo rende molto ma molto comodo: grazie a questa funzione la mia vecchia (vecchissima :)) ma fidata multifunzione HP può girare in virtuale e farmi continuare ad utilizzare il software originale, che purtroppo non hanno portato su Vista e richiede per forza XP per funzionare. Questa feature è probabilmente la killer app nelle aziende dove c'è ancora una serie di applicazioni "problematiche" da gestire.

Infine, ci sono tantissime piccole gemme sparse qua e la (come l'abbassamento automatico del volume quando si comincia una chiamata VOIP, oppure il supporto a DLNA, il nuovo media center.) che fanno sì che, ovviamente, Windows 7 si merita l'appellativo di miglior sistema operativo di sempre da parte di Microsoft. Gli anni sono passati, gli errori fatti con Vista sono serviti a migliorare un sistema operativo (Vista) che ho sempre reputato un'ottima base da cui partire. Adesso abbiamo il contorno giusto ;)

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