Le specifiche andrebbero rispettate

di Daniele Bochicchio, in System.OT,

Ammiro chi scrive specifiche, perchè francamente è un lavoro palloso, spesso trascurato, che si deve fare con cura perchè è fondamentale nell'ottica di dare a chi non ha scritto quel pezzetto di codice la possibilità di capire l'autore cosa volesse fare nel suo momento di ispirazione creativa. Non è banale fare specifiche chiare, come non è banale fare software che funziona.

E l'uso di should o would, in casi come questi, non è un dettaglio stilistico o un esercizio per la bella forma, è indice di cosa quel pezzetto di bit deve fare.

Questo è un discorso generale, in realtà, che va bene anche per il web, ad esempio, perchè come sappiamo tra HTML, XHTML, CSS, box model, positiong e compagnia cantante, quasi nessuno dei browser puù dire che effettivamente ha l'anima pulita e linda, nemmeno FireFox, tanto meno IE.

Bene, siccome in questo periodo mi capita spesso di utilizzare servizi o codice di terze parti, la prima cosa che faccio, giustamente, è andare a leggermi le specifiche. Bravo, direte voi. Giusto, dico io, seguirle alla lettera, aspettarsi che quello che c'è scritto nelle specifiche sia quello che il pezzetto di bit di cui sopra effettivamente dovrebbe fare.

Invece, e mi è capitato circa 5 minuti fa, credi di aver fatto tutto alla perfezione (che vuol dire, hai seguito le specifiche), e ti accorgi che purtroppo la risposta di un certo URL non è in plain text, come dice il tuo bel manuale, ma un bel <html><body>0</body></html>.

Fighissimo, aggiungo io. Perchè nell'era dei webservice, di WCF, di BizTalk, di Kaka', degli schermi piatti e delle chiamate a cui non rispondi che ti arrivano via mail, siamo ancora a dare risposte in siffatto modo ad una chiamata simil-REST. Potevo tollerare il plain text, non tollero questo aborto di HTML.

Tralascio il fatto che, ovviamente, se ometto un parametro, anzichè rispondermi con un errore che io possa gestire, mi spara (sempre in HTML...) l'errore di parsing del parametro.

La cosa che mi rende perplesso, più di tutte, a questo punto, è una: se il manuale l'ha scritto chi ha fatto il software, allora quella mattina non stava tanto bene con se stesso e con il mondo; se l'ha scritto qualcun'altro, deve odiare la persona che ha fatto il software. Altre spiegazioni razionali non mi vengono in mente, perchè nel manuale c'è scritto che se mi risponde con "0", allora è tutto OK, se mi risponde con "1", allora c'è qualche problema. A parte che 0 ed 1 dovrebbero significare falso e vero, e non il contrario, mi domando perchè le specifiche siano così lontane dalla realtà. Chiamare un desiderata specifiche è sbagliato.

Alla prossima puntata!

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